Sanitari Consapevoli

mindfulness, meditazione,tecniche di riduzione dello stress e operatori sanitari

Un centimetro alla volta

football

Siamo all’inferno adesso, signori miei, credetemi, possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta.

… Sapete, col tempo, con l’età, tante cose ci vengono tolte… ma questo fa parte della vita però tu l’impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri,  e così è il football perchè in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo. Capite? Mezzo passo fatto in anticipo o un pò in ritardo e voi non ce la fate; mezzo secondo troppo veloci  o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto. Sono intorno a noi. Sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.

In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro; ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui che è disposto a morire che guadagnerà un centimetro e io so che se avrò un’esistenza appagante è perchè sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro.

E’ il discorso che  Al Pacino ai giocatori di football della sua squadra, nel famosissimo dialogo del film Ogni maledetta domenica.

Un Operatore Sanitario (un medico, un infermiere, uno psicoterapeuta)  è come un giocatore di football. Ogni giorno, gioca una partita. L’avversario è la sofferenza, quella dei pazienti e dei loro familiari (ma anche la sua personale), il dolore, le malattie, la stanchezza.  Basta un attimo di distrazione, una valutazione sbagliata, un gesto inconsapevole e si può fare male invece che bene. E’, come dice Al Pacino, tutto un gioco di centimetri. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto. Sono intorno a noi. Sono un pensiero positivo al posto di uno negativo, un sorriso al posto di una faccia corrucciata, un lasciare andare al posto di un litigio, una parola buona piuttosto che un pettegolezzo. Un pensiero alla volta, un sorriso alla volta, una parola alla volta.

Un centimetro alla volta.

di Ferdinando Gaeta

 

foto di Parker Knight

 

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    Posted under: Stress da lavoro